Travale è un piccolo paese della Toscana, frazione del Comune di Montieri. Il suo centro abitato si trova a circa 500 metri sul livello del mare, in una piacevole posizione dominante sulle verdi vallate circostanti.
Travale – Cenni Storici
L’origine di questo paese è tra le più antiche della zona dei borghi medievali dell’Alta Maremma. Risultano infatti evidenze dell’esistenza di Travale già in alcuni documenti della fine del IX secolo.
Durante l’epoca medievale il castello di Travale è sotto l’egemonia della casata dei Pannocchieschi, di cui seguirà tutte le numerose vicissitudini.
I Pannocchieschi, antica e potente famiglia di probabile origine Longobarda, utilizzarono Travale come luogo strategico per i loro affari politici e commerciali. Il paese è situato sopra la Val di Merse, a metà strada tra Siena e Massa Marittima. Una posizione intermedia che lo ha portato ad essere coinvolto in numerosi conflitti e passaggi di mano tra Pannocchieschi, Senesi e Massetani.
Questo territorio era infatti ricco di metalli preziosi (soprattutto argento) e circondato da ottime terre ideali per l’agricoltura e la pastorizia.
Travale rimane per molti anni sotto l’egemonia di Siena e risulta uno dei castelli più fiorenti della zona fino al 1500.
Dopo la conquista dei territori senesi da parte di Cosimo I e la conseguente costituzione del Granducato di Toscana, Travale, ancora fedele a Siena, viene in gran parte demolito per volere del Granduca, preoccupato dalle probabili ribellioni dei travalini alla nuova dominazione fiorentina.
Dalla metà del XVI secolo circa, il piccolo ma importante castello, ormai distrutto per la gran parte, viene abbandonato dai cittadini e dalle cronache.
Il centro abitato verrà lentamente ricostruito nei secoli successivi, fino a riscoprire una nuova e florida vita soprattutto attorno alla metà del 1900, grazie alla importante attività economica della vicina miniera di pirite di Boccheggiano.
Oggi Travale è un piccolo paese immerso nel verde e nella tranquillità delle Colline Metallifere Toscane, dove la natura ed il turismo sostenibile sono le attrazioni trainanti.
COSA VEDERE A TRAVALE
La “doppia” Chiesa di S. Michele
Particolarissima costruzione formata da due strutture adiacenti ma costruite in epoche diverse. La più antica, risale all’incirca al 1200, mentre la più recente, in chiaro stile senese, risulta essere di almeno un secolo più giovane.
Il campanile che le sovrasta è stato invece riedificato nella metà del ‘900, dopo essere stato colpito e distrutto da un fulmine, essendo la vecchia struttura per la maggior parte in legno.
La porta di ingresso al castello
Ancora ben eretta nella sua antica struttura in pietra e rimasta incredibilmente intatta nei secoli, è una delle antiche porte di accesso al castello medievale, subito adiacente alla piazza principale del paese. Un monumento affascinante che rievoca lo splendore dei tempi passati.
La targa della “Guaita di Travale”
Sul fianco della porta medievale è appesa una lapide riportante la frase in volgare “guaita, guaita male, non mangiai ma’ mezo pane” ritrovata nel testo di un atto in latino rogato a Travale nel 1158.
Una delle prime testimonianze scritte della nascita della lingua italiana.
Alcuni studiosi sostengono anche che la cadenza armoniosa di questa frase possa essere ricondotta ad una delle prime rappresentazioni dello stile poetico “dolce stil nuovo”.